MENU

TAKSIMLER per flauto e pianoforte preparato

Anno di composizione : 2003

 

Il brano è ispirato alla musica che ho avuto modo di ascoltare durante un sema a Konya in Cappadocia; il sema è una cerimonia musicale sufi che rappresenta il viaggio mistico dell’individuo verso ‘il Perfetto’ ed è una particolare versione del dikhr (la preghiera meditativa devozionale simile al Rosario cattolico o ai Tefillin ebraici) così come viene tradizionalmente attribuita a Jalāl ad-Dīn Muhammad Rūmī, fondatore dell’Ordine. E’ musica dal forte impatto spirituale, eseguita durante le danze rotanti dei dervisci; in essa il tempo è sospeso, circolare, la pulsazione delle percussioni è molto lenta e sorregge la lunga e complessa linea melodica affidata ai ney spesso in eterofonia. Il rituale è diviso in quattro sezioni delle quali la prima ha funzione introduttiva e comprende uno o più Taksim (letteralmente ‘improvvisazioni’) che simbolizzano la separazione da Dio. TAKSIMLER è diviso in due movimenti collegati tra loro e concepiti come una unica forma tripartita strutturata simmetricamente, al centro della quale è collocata una cadenza per il flauto solo (la proporzione formale è pressapoco 3:2:1). La funzione del flauto è di natura prettamente melodica: viene sviluppato un melos molto lento che modula per intervalli di quinta ma al suo interno sono presenti degli elementi di ‘sfaldamento’ della compattezza lineare e timbrica quali acciaccature, armonici e inflessioni microtonali che rendono la linea ‘tridimensionale’ e sviluppata lungo coordinate più ampie. La simmetria formale è ulteriormente sottolineata da due aree in cui viene interrotto il continuum ritmico in seguito alla modulazione di quinta e vengono inserite delle micro-cadenze per il flauto solo costruite con la tecnica del whistle tone, quasi delle finestre su una dimensione ‘altra’. La funzione del pianoforte preparato è invece di natura essenzialmente armonico-ritmica: ad esso sono assegnati tre elementi, il primo dei quali è una serie di impulsi percussivi regolari organizzati in pattern di diverse lunghezze distribuiti tra il registro acuto e quello grave e interrotti dal secondo elemento, una sequenza di accordi di forte intensità che vengono lasciati risuonare e che punteggiano la linea melodica. Il terzo elemento è formato da altezze nel registro medio grave che contrappuntano la sequenza armonica ed articolano quella melodica. Le varie sezioni sono inoltre articolate da intervalli di quarta aumentata e da un intervallo di terza maggiore in registro fisso che appare dopo la sezione iniziale e che aggiunge un ulteriore strato armonico.

 

  • Flauto
  • Pianoforte